Abbecedario della comunità Europea:  

O di Orzotto – Estonia

Kringel
Sõbra viga juures pigistatakse üks silm kinni

Ed eccoci giunti alla tappa estone dell’abbecedario europeo…di ritorno dalla fredda Finlandia, virtualmente voliamo in Estonia per questo appuntamento (ovviamente sempre last minute, non vi sorprenderà di certo). Per l’occasione prepariamo un dolce tradizionale…dolce che da sempre è il punto debole dell’UB, ma come vedete non si tira di certo indietro, anche se i risultati si vedono

Ringraziando il blog ospite e la padrona Lynne, presentiamo la ricetta del giorno: il kringel.

 

Dosi per l’impasto:

  • 300g di farina
  • 125ml di latte tiepido
  • 50g di zucchero
  • 40g di burro
  • 1 uovo
  • 5g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di sale

Dosi per il ripieno

  • 80g di burro
  • 5/6 cucchiai di zucchero di canna
  • 2/3 cucchiai di cannella in polvere

 

Preparazione:

Sciogliere il lievito di birra con due o tre cucchiaini di zucchero nel latte tiepido. Aggiungere la farina setacciata e il sale, e mescolare. Aggiungere il restante zucchero e l’uovo sbattuto. Impastare e aggiungere il burro ammorbidito. Creare l’impasto, fino ad ottenere una palla che andrà lasciata per un paio d’ore coperta con un panno asciutto o una pellicola, in un luogo tiepido, in modo che il composto lieviti.

Prima di riprendere l’impasto, preparare il ripieno, lavorando il burro fuso, o comunque ammorbidito, con lo zucchero di canna e la cannella.

Prendere l’impasto lievitato, stenderlo e lavorarlo fino ad ottenere un rettangolo non troppo spesso (circa mezzo centimetro). Spalmare il ripieno, lasciando liberi i bordi del rettangolo, conservando un po’ del composto per spalmarlo sopra il dolce prima della cottura. Arrotolare la pasta lungo il lato più lungo, e tagliarlo a metà  per il lungo, lasciando unita un’estremità. Formare una treccia, e infine unire le due estremità per formare una corona. Spalmare sopre il ripieno rimanente.

Riscaldare il forno a circa 180°, e cuocere per 25-30 minuti. Una volta cotto, il dolce si può cospargere di zucchero a velo.

Ecco il risultato…come vedete la manualità dell’UB è pari a quella di un Uruk Hai del Signore degli Anelli, e più che una corona invitante sembra un ammasso di rifiuti tossici…ma il dolce è mangiabile! Alla prossima!

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