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Carote Glassate

Menù Lib(e)ro – Contorni

Carote Glassate

Lo so, sono tempi duri, anche per un fancazzista come l’UB… quando impegni e urgenze prendono, pure un supereroe della forchetta può risentirne, e venire travolto dalla vita di tutti i giorni. Ma non per questo, manchiamo al nostro dovere e impegno (e l’UB promette di rimettersi in pari i prossimi mesi, anche se fuori concorso, con le ricette mancanti).

E visto che facciamo i padroni di casa, essendo ospitanti della tappa relativa ai contorni epr il Menu Lib(e)ro, per una volta postiamo la ricetta con perfetto tempismo!!!! Ma non fateci l’abitudine, il lupo perde il pelo, ma non il vizio 😉

Le carote glassate, la ricetta scelta per questa occasione, è un contorno semplice e veloce, dal gusto agrodolce e che si adatta a diversi piatti. Di seguito ingredienti e preparazione.

 

Ingredienti:

  • 800g di carote novelle
  • 60g di burro
  • 20g di zucchero
  • menta
  • sale

 

Procedimento:

In una casseruola mettete le carote tagliate a rondelle, lo zucchero, il sale, il burro e copritele con abbondante acqua fredda. Ponete sul fuoco e cuocete muovendo spesso il recipiente per 20 minuti. A fine cottura, il liquido deve essere del tutto evaporatolasciando un gustoso sugo sciropposo. Servite le carote cosparse di menta tritata.

 

La ricetta è stata tratta dal libro Il cucchiaio d’argento:

Questa ricetta partecipa alla nuova raccolta Menu Lib(e)ro organizzata da Aiù. Potete trovare tutte le ricette proposte alla pagina Facebook.

Llapingachos

Abbecedario culinario mondiale:  

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Q di Quito – Ecuador

Llapingachos

E siamo ancora in Ecuador, tappa attuale dell’abbecedario mondiale. Per l’occasione, si propone per questa tappa un piatto tipico e semplice della cucina ecuadoriana. I llapingachos sono delle sorte di pancake di patate ripieni di formaggio, cotti alla piastra o fritti, e in Ecuador costituiscono un contorno per diverse pietanza. I llapingachos sono inoltre gustati guarnendoli con diverse salse, con salsicce arrosto o con uovo fritto. Un tipico condimento è l’aji criollo, proposto dall’UB qui, e utilizzato proprio per gustare questa pietanza.

Ancora una volta ringraziamo Alessandra e il suo blog, e passiamo alla descrizione del piatto.

 

Ingredienti per 10-12 llapingachos:

  • 5 patate medio-grandi
  • 2 cucchiai d’olio
  • 1 cipolla
  • 2 cucchiaini di “achiote” (o curcuma o paprika)
  • 50g di formaggio grattuggiato
  • Un pizzico di sale
  • Olio per friggere (se si sceglie di friggerli)

Preparazione:

Tritare la cipolla, e fatela rosolare per 5 minuti nell’olio caldo insieme all’achiote. Non avendolo trovato da nessuna parte, l’UB lo ha sostituito con un mix di curcuma e paprika dolce. Pelare le patate, tagliarle a tocchetti e lessarle per una ventina di minuti. Schiacciarle e impastarle con le cipolle e il sale. Lasciare riposare per almeno mezz’ora. Creare poi delle palle di impasto, fare un buco al centro e inserire un po’ di formaggio grattuggiato. Chiudere e schiacciare ogni palla, in modo da creare dei dischi. Lasciare a riposo in frigorifero per mezz’ora.

Se si vuole friggere, scaldare abbondante olio e versarvi i llapingachos, girandoli dopo un paio di minuti. Una volta dorati e croccanti, lasciar riposare qualche minuto e servire. Se, come l’UB, si usa una piastra, scaldarla e mettervi i llapingachos, facendo attenzione a non sfaldarli. Cuocere ogni lato per 3-4 minuti, levare dalla piastra e servire.

Ecco il risultato, con l’aji criollo utilizzato per guarnire.:

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Irio

Abbecedario culinario mondiale:  

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N di Nairobi – Kenya


Irio

L’abbecedario mondiale continua inesorabile la lunga marcia lungo il globo. Oggi si ferma nel continente nero, precisamente in Kenya. Ovviamente postiamo questa ricetta all’ultimo istante, ma ormai chi segue l’abbecedario ci avrà fatto il callo.

Per questa tappa presentiamo un piatto semplicissimo, ovvero l’irio, a base di pochi ingredienti e rapido da realizzare. Ringraziamo Valentina per l’ospitalità, e passiamo alla descrizione del piatto.

 

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 patate grandi
  • 1 cucchiaio di crescione (o di spinaci) tritato
  • 150g di piselli
  • 150g di mais
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio q.b.

Preparazione:

 

Pelare le patate e tagliarle a tocchetti spessi. Farle lessare in una pentola d’acqua finché diventano morbide. Schiacciare le patate con una forchetta. Se si utilizzano piselli freschi, lessare anch’essi. Mescolare tutti gli ingredienti, e servire.

 

Ecco il risultato:

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Frijoles Refritos

Abbecedario culinario mondiale:  

G di Guadalajara – Messico


Frijoles Refritos

 

 

Arriba! Arriba! Ándale! Ándale! Non c’è modo migliore di iniziare la tappa messicana dell’abbecedario mondiale! Sotto il grido di battaglia di Speedy Gonzales (ripreso qua sopra in un momento di calma e tranquillità) atterriamo a Guadalajara e ci facciamo un bel giro culinario in Messico. Tra sole e siesta non possono mancare ovviamente i cibi dai sapori forti e intensi.  Ringraziamo Lucia per l’ospitalità, e veniamo al dunque…se si parla di cucina messicana una delle prime cose a cui si pensa sono i fagioli (e non soffermiamoci sulle conseguenze fisiologiche), e quindi l’UB non poteva non cominciare la tappa con una ricetta tipica, ovvero i frijoles refritos! Eccola:

 

Dosi per 4 persone:

  • 400g di fagioli (rossi o neri) precotti
  • 1/2 bicchiere di brodo (se possibile il brodo di cottura dei fagioli)
  • 1/2 cipolla
  • 3  cucchiai di lardo o di olio EVO
  • 2 spicchi d’aglio
  • Peperoncino
  • Sale
  • Epazote (in alternativa dragoncello, finocchietto o coriandolo)

 

 

Preparazione:

Tritare aglio e cipolla, versare in un tegame con l’olio (o il lardo), e fare rosolare il tutto per qualche minuto. Aggiungere il resto degli ingredienti; i fagioli dovranno essere schiacciati, in modo da creare una crema (più o meno densa a piacere). Far cuocere a fuoco medio per 15 minuti.  Alzare la fiamma, e cuocere per qualche minuto. Servire poi come contorno o come accompagnamento di nachos o tortilla.

 


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Bolinhos de Arroz

Abbecedario culinario mondiale:  

F di Fortaleza – Brasile

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Bolinhos de Arroz

 

Braaaaasiiiillll…lalala la la lala laaaaa… eh sì, la tappa dell’abbecedario mondiale stavolta si ferma nella splendida terra verdeoro, tra sole, mare, samba, calcio, splendide ragazze (eh sì, l’UB è pur sempre un uomo), e, ovviamente, cibo! Inutile stare a spiegare la cultura e le caratteristiche di un paese in cui tutti un giorno vorremmo andare, almeno la maggior parte di noi. Per il momento cerchiamo invece di portare un po’ di samba in cucina, preparando una ricetta tipica…e la ricetta scelta è un contorno tradizinale, ovvero delle polpette di riso (bolinhos de arroz). Con un po’ di “saudade” ci congediamo da questa tappa dopo aver descritto la ricetta, e ringraziato Rosa  per aver ospitato questa tappa. Ecco la ricetta:

 

Dosi per 4 persone:

  • 300g di riso
  • 80g di farina
  • 50ml di latte
  • Un cucchiaino di lievito chimico
  • Un uovo
  • Una cipolla piccola
  • Prezzemolo
  • Sale
  • Olio per friggere

 

Preparazione:

Far bollire il riso in, facendoli assorbire l’acqua. Scolarlo, e in un recipiente mescolare tutti gli ingredienti, amalgamarli e creare delle polpette. In una padella o in una friggitrice, far scaldare l’oilio, e versarci le polpette quando l’olio è bollente. Friggere per qualche minuto, lasciare riposare ogni polpetta su carta assorbente, e servire. Facilissimo!

 

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Salatu Niebe

Abbecedario culinario mondiale:  

D di Dakar – Senegal



Salatu Niebe

Come sempre in extremis, inseriamo la ricetta dell’abbecedario mondiale in cucina per questa tappa,stavolta un po’ giustificati, sia per le feste natalizie (a proposito, auguri a tutti per un felice 2015), sia per i vari impegni e imprevisti che come sempre non possono mancare. E tra un’abbuffata e l’altra, lo scarto dei regali e il fetente virus che ha colpito l’UB proprio il giorno di Natale (e stavolta il nick “uomo in bagno” è stato veramente appropriato…), riusciamo a preparare la ricetta. Ci si ferma nel continente nero, affascinante e misterioso, precisamente in Senegal.

E visto che si deve far fare una pausa forzata allo stomaco tra i cenoni e i pranzi di Natale e il cenone di capodanno, proponiamo una ricetta di un’insalata: la salatu niebe. Come sempre, ringraziamo il blog ospitante e la sua padrona Lynn, e passiamo al resoconto:

 

Dosi per 4 persone:

  • 200g di fagioli dell’occhio
  • Un cetriolo
  • Un pomodoro
  • Un peperoncino dolce
  • Un peperoncino piccante (jalapeño, o habanero se preferite i livelli estremi)
  • Uno scalogno
  • Prezzemolo
  • Sale
  • Pepe
  • 2 cucchiai d’olio
  • Succo di 2 lime

 

Preparazione:

In una ciotola colma d’acqua versare i fagioli (se secchi) e lasciarli a mollo per una notte. Bollirli successivamente per una mezz’ora salando appena. Se utilizzate i fagioli precotti passare direttamente alla fase successiva.

Tagliare a piccoli cubetti i cetrioli,  peperoni, il pomodoro e tritare la cipolla. Versare tutto in una ciotola, insieme ai fagioli e al resto degli ingredienti. Mescolare e servire

Eccola:

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Chana Masala

Abbecedario culinario mondiale:  

B di Balarampur – India



Chana Masala

Seconda ricetta della seconda tappa del giro mondiale in cucina…India, terra ricca di sapori, aromi e soprattutto spezie…e l’UB è un grande appassionato di spezie, e soprattutto ne fa un uso quasi spropositato! E per l’occasione ha utilizzato, tra tante spezie, una (il curry) proveniente direttamente dalla terra indiana:20141113_223524

Eh sì, perché gli amici e i colleghi dell’UB come souvenir dei loro viaggi non portano magneti o portachiavi, portano prodotti culinari locali 🙂

Per l’occasione l’UB si è cimentato nel chone masala! Ringraziamo ancora Cindy e passiamo alla descrizione della ricetta

 

Dosi per 4 persone:

  • 400g di ceci
  • Una cipolla media
  • 200g di polpa di pomodoro
  • 2 cucchiai di olio
  • 4 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiaini di zenzero in polvere
  • 1 o 2 peperoncini jalapeño
  • 2 cucchiaini di cumino
  • 2 cucchiaini di garam masala
  • Un cucchiaino di coriandolo
  • Un cucchiaino di curcuma
  • Un cucchiaino di sale
  • 1/2 bicchiere d’acqua

 

Preparazione:

In un tegame far scaldare l’olio. Tritare la cipolla, il peperoncino e l’aglio, e versarli nel tegame, lasciandoli qualche minuto. Versare poi i ceci, le spezie e il sale, e cuocere a fuoco medio per qualche minuto. Aggiungere poi la polpa di pomodoro e l’acqua, e far cuocere per una ventina di minuti. Servire e gustare!

 

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Fasolka Po Bretonsku

Abbecedario della comunità Europea:  

Z di Zurek- Polonia


Fasolka Po Bretonsku

Kto z kim przestaje, takim sie staje

Con la lacrimuccia, postiamo l’ultima ricetta dell’ultima tappa dell’abbecedario culinario europeo…un viaggio durato 26 tappe, un anno e mezzo in cui abbiamo visitato tutti i paesi della comunità europea, tra mille sapori differenti, accomunati da un unico filo conduttore (cioè la fame dell’UB!). Ci vorrebbe un secolo per ringraziare tutte le partecipanti, soprattutto per la pazienza dei vari blog ospitanti (ormai sono noto come “il ritardatario”), quindi un ringraziamento generale è dovuto a tutte…in attesa del prossimo viaggio!

Ultima tappa, come detto, e ci si ferma in Polonia…terra in cui l’UB è stato ben 4 volte negli ultimi anni (e una quinta in programma)! La proposta che chiude il viaggio dell’UB è la seguente, a base di fagioli, di cui diamo rapidamente il resoconto, ringraziando il blog ospitante e la padrona di casa Anna.

Dosi:

  • 500g di fagioli bianchi
  • 200g di salsiccia
  • 100g di pancetta affumicata
  • 300g di passata di pomodoro
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 2 cipolle
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di farina
  • Maggiorana
  • Peperoncino
  • Pepe
  • Sale

 

Preparazione:

Se si utilizzano fagioli secchi, metterli in ammollo la sera prima, poi lessarli per un’ora circa. Altrimenti utilizzare quelli precotti (come fatto dallo scansafatiche UB). In una padella, soffriggere la salsiccia e la pancetta affumicata tagliate a tocchetti, insieme alla cipolla tritata e all’aglio, tritato ugualmente. Dopo qualche minuto, aggiungere i fagioli, e successivamente la passata di pomodoro, il concentrato, le spezie. Cuocere per circa 20 minuti, aggiungere un po’ di farina per amalgamare il tutto, e il piatto è pronto.

Servire e gustare!


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P.S. Come sempre l’UB arriva in ritardo…ma oggi batte tutti i record…non potevamo non chiudere col botto!!! Al prossimo viaggio!

Abbecedario della comunità Europea:  

V di Vedarai- Lituania

Didžkukuliai (Cepelinaei)

Eh sì…stavolta è quasi un record per l’UB…postare una ricetta l’ultimo giorno e non a tempo scaduto, per l’abbecedario europeo, è un evento raro!!! E continuando il viaggio, ci portiamo in fretta e fuira in terra Lituana, protagonista di questa tappa. La ricetta proposta è uno dei piatti nazionali lituani, ovvero i Didžkukuliai, detti anche Cepelinai…e non chiedeteci come si pronuncia!!!

Ringraziamo Angela, ecco il resoconto della ricetta:

 

Dosi per 5-6 persone:

  • 1,5 kg di patate
  • 300g di carne macinata (manzo o maiale)
  • 100g di funghi misti
  • 100 ml di panna acida (per coprire eventualmente i cepelinaei)

 

 

Preparazione:

Lessare una parte delle patate (circa mezzo kg), una volta sbucciate, schiacciarle. Il resto delle patate andranno pelate, lavate, e grattugiate. Scolarle, lasciando sedimentare l’amido per poi riutilizzarlo nell’impasto. Impastare le patate lessate e quelle grattugiate, salare, fino ad ottenere un composto omogeneo.

Per il ripieno l’UB ha optato per un misto di carne tritata di manzo e maiale, con funghi misti, il tutto rosolati insieme per qualche istante con qualche spezia. In Lituania il ripieno viene fatto con diverse varianti di carne o latticini. Creare con l’impasto una sorta di gnocchi, di dimensioni pari ad un uovo, riempiti con il misto di carne tritata e funghi.

In una pentola, portare quasi ad ebollizione acqua salata, e lasciarvi cuocere i cepelinaei per 20 minuti circa. Porli in un piatto, ed eventualmente ricoprirli con della panna acida (che ahimè, l’UB aveva terminato).

Servire e mangiare!

P.S. L’UB come sempre ha difficoltà a dare la forma giusta…notare ad esempio l’elemento al centro completamente distrutto dalla “delicatezza” del vostro supereroe della forchetta….

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Rasols

Abbecedario della comunità Europea:  

U di ūdens klinģeri
 – Lettonia


Rasols

Labāk nabags ar godu nekā bagāts ar kaunu

Lunedì… primo giorno della settimana…per molti il giorno peggiore…e pure per l’UB. Ma alcuni luned’ è anche il giorno in cui l’UB, come suo solito ormai, inserisce last minute le ricette dell’abbecedario europeo. E anche per la tappa Lettone (a proposito, ringraziamo Brii per l’ospitalità) non potevamo mica mancare al consueto ritardo…per cui ecco, in tutta la sua bontà, la ricetta proposta, ovvero il Rasols (o Rosol)! Il piatto è un contorno a base di patate, di cui riportiamo il consueto resoconto:

Dosi per 4 persone:

  • 4 patate medie
  • 3 uova sode
  • 3-4 carote
  • 3-4 wurstel
  • 5-6 cetriolini sott’aceto
  • 200g di panna acida
  • 100g di maionese
  • 100g di senape
  • 100g di piselli (opzionale)
  • Sale

Preparazione:

Pelare le patate e lessarle insieme alle carote. Se utilizzate i piselli (l’uB ha trovato alcune ricette con e senza piselli), lessate anch’essi, e lasciare raffreddare. Nel mentre, preparare la salsa mescolando panna acida, maionese, e panna. Tagliare i cetriolini, le patate, le carote, i wurstel e i cetriolini a tocchetti, e mescolarli con la salsa ottenuta in precedenza (e i piselli opzionali). Lasciar riposare in luogo fresco prima di servire.

Ed eccola. Ardievas!

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