Archive for marzo, 2012


C come

Chioggia

Chi magna puina, poco camina

Seconda ricetta per la lettera c….ovvero chioggia…ovvero Veneto. Si, perché l’UB stavolta ha deciso di fare il bis. E per la prima volta c‘è il gemellaggio Abbeccedario-cucchiaio d’Argento…infatti la ricetta è stata presa proprio dalla bibbia culinaria. Ricetta scelta…risi e bisi. Rapidamente, come rapida è tutto sommato la preparazione del gustoso (se cucinato da chiunque non sia l’UB) piatto, passiamo alla descrizione dettagliata.

Dosi per 4 persone:

  • 800 g di piselli
  • 300 g di riso
  • 50 g di pancetta magra o prosciutto crudo
  • 40 g di Grana Padano grattugiato
  • 1/2 cipolla
  • prezzemolo
  • olio
  • sale
  • pepe


Preparazione:

Sgusciate i piselli e teneteli da parte. Lavate i baccelli, lessateli in abbondante acqua salata e passateli al mulinetto o frullateli, deve risultare un composto alquanto fluido. In un tegame scaldate due cucchiai d’olio, fatevi dorare la pancetta e la cipolla ben tritate, dopo 5 minuti aggiungete il riso, mescolate bene e bagnatelo con il brodo caldo dei baccelli, mescolate con cura e dopo 5 minuti unite i piselli, mescolate e portate a cottura il riso versando un mestolo di brodo alla volta. Alla fine deve risultare un composto piuttosto morbido. Regolate sale e pepe, aggiungete un po’ di prezzemolo tritato e servite con Grana Padano grattugiato a parte.

Note:
Vista l’improvvisa scelta della ricetta l’UB non ha potuto utilizzare i piselli freschi…sono stati usati i piselli surgelati, e il brodo dei baccelli è stato sostituito con del brodo vegetale…insomma stavolta l’UB ha un po’ barato…ma ha apprezzato comunque la ricetta!

C come

Chioggia

 Meio morir bevui che magnai

Chioggia? Si, non siamo a Venezia, ma poco ci manca…sempre in provincia di Venezia, sempre in laguna, sempre canali…non per nulla la città è conosciuta come la “piccola Venezia”. E ora sarà conosciuta anche per essere stata tappa dell’abbecedario italiano, e per essere quindi capoluogo dell’intero Veneto culinario per due settimane…

Protagonista della nostra ricetta è il maiale…no, non nel senso di pervertiti o depravati, ma il tenero protagonista di tanti eventi…soprattutto culinari!!! La ricetta scelta è un piatto a base di costine o di costolette, condite con delle verze.

Dosi per 4 persone:

 per la carne:
1 kg di costine (o di costolette) di maiale
2-3 spicchi d’aglio
rosmarino  q.b.
1/4 di litro vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
sale e pepe al gusto

per le verze :
1 verza (circa 1 kg)
1 cipolla
1 bicchiere di latte (a piacere)olio extra vergine di oliva
sale e pepe q.b.
una spruzzata di aceto di vino (a piacere)

Preparazione:

In una padella si pongono le costine di maiale con poco olio extra vergine di oliva, l’aglio e il rosmarino. Si salano, si impepano e si cuociono, in un primo tempo, coperte. Rosolarle senza coperchio dopo 20 minuti fino a cottura . La verza si prepara affettata a larghe fettucce che si pongono in una pentola capiente, con olio extra vergine di oliva, salando e pepando, con l’aggiunta di un po’ d’acqua (e latte, volendo) per avviare la cottura che sarà fatta a fuoco lento coprendo la pentola. Quando le verze saranno cotte si lasciano rosolare a fuoco lentissimo mescolando delicatamente e spesso, fino a quando saranno di un bel colore marroncino chiaro e non si vedranno più emettere vapore A quel punto si rovesceranno sulle costolette, soffocandole. Si rimestano per un paio di minuti per amalgamare i sapori e si servono caldissime.

 

Inutile dire che l’UB ha mangiato come un porco (visto il tema della ricetta) spazzolando la pentola da ogni minima briciola…

Il sottofondo musicale è un “famosissimo” successo veneto…ovvero Contrasto tra il barcaiolo e la cameriera

 

Il film consigliato…beh, la scena dei maiali è solo un pretesto, per una volta l’UB consiglia un film d’animazione, per chi ama il genere…ovvero la Città incantata 

Reportage #6

(Il cucchiaio d’Argento)

Crostata di Riso e Asparagi

Il riso abbonda sulla bocca degli stolti

Comincia l’avventura anche per quanto riguarda il Cucchiaio d’Argento….eh si, il sottoscritto ha migliaia di ricette a cui attingere…e conoscendo quanto scansafatiche sia anche in cucina, non basteranno 7 vite per realizzarne almeno una decima parte…ma chissà..

La scelta della prima ricetta è stata lunga ed estenuante (ovvero aprire una pagina a caso), e la scelta è caduta su un piatto non troppo impegnativo (con grande gioia dell’UB), ma dal gusto super! La crostata di riso e asparagi è andata a buon fine, e lo stomaco dell’UB ancora una volta ha superato la prova!

Dosi per 4 persone:

  • 250g di riso
  • 100g di burro
  • 80g di parmigiano
  • 1 albume
  • Pangrattato
  • Sale
  • Pepe

Per coprire:

  • 0,5l di besciamella
  • 10 asparagi sottili oppure solo le punte
  • 30g di burro
  • Scaglie di parmigiano

Preparazione:

Lessate il riso per 12 minuti, conditelo con 70 grammi di burro, il parmigiano grattugiato e l’albume leggermente battuto, sale e pepe. Trasferite il riso in una teglia rotonda (almeno 20 cm di diametro) imburrata e cosparsa di pangrattato finissimo, cuocete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.

Intanto, sbollentate per 2 minuti gli asparagi o le punte, scolateli e insapori teli in un tegame con 30 grammi di burro, salate poco.

Ritirate la crostata, trasferitela su un piatto da forno, sulla superficie versate la besciamella e guarnitela con gli asparagi e le scaglie di parmigiano, fate scaldare in forno alcuni minuti. Ritirate e servite.

La crostata andrebbe servita davanti alla TV, visionando un bel film….e visto che si parla di asparagi, il film selezionato per voi è Occhio alla Penna….per questa scena!

Mentre il sottofondo musicale…beh, l’UB si rifiuta di commentare la scelta….

Knödel

B come

Bolzano

Knödel

Mac’ sut, gran dapartut. 

Seconda puntata dell’abbecedario culinario… si lo so, sono in ritardo e già dovrei preparare la terza, ma anche i supereroi cadono in contrattempi tecnici e fisici… l’UB non è più un ragazzino e spesso viene messo ko da febbre e compagnia bella…

B come Bolzano. Dunque, dopo le verdi valli e le immense montagne valdostane tocca a quelle altoatesine… viene voglia di andare a sciare.

La ricetta scelta è un vecchio nemico dell’UB… più terribile di Goblin, Venom e Octopus… i Knödel!!!  Si perché anche l’UB ha conosciuto la sconfitta (ovvero caduta in pezzi una volta messi in brodo), quindi è tempo di vendetta!

Dosi per 4 persone:

  • 200g di pane raffermo
  • 100g di salsiccia fresca (luganese)
  • 80g di speck
  • Mezza cipolla
  • 1 uovo
  • Farina q.b
  • Brodo q.b.
  • Latte q.b
  • Prezzemolo
  • Erba cipollina
  • Sale
  • Pepe

Preparazione:

Tagliare il pane a dadini, metterlo in un recipiente capiente e bagnarlo col latte per ammorbidirlo. Strizzarlo e aggiungere l’uovo, il prezzemolo, l’erba cipollina e la cipolla ben tritati. Tagliare lo speck a dadini minuti, e spellare la salsiccia, facendola saltare appena qualche minuto. Aggiungere il tutto nel recipiente, e mescolare con le mani, aggiungendo via via la farina per amalgamare il tutto, salando e pepando leggermente. Creare delle palle di circa 8-10 cm di diametro, passandole ulteriormente nella farina. I knödel sono così pronti per essere versati nel brodo. Versatene prima uno e verificate che non si spappoli, altrimenti aggiungere farina al composto. Cuocere nel brodo per 15 minuti circa, e servire (con o senza brodo).

Ottimi!!!!

Stavolta l’UB, imparando dagli errori del passato, è riuscito a creare dei knödel aventi la giusta consistenza!! La vendetta è quindi servita…come sottofondo musicale è stato scelto appositamente Better than revenge!

Il film consigliato è Biancaneve….perchè??? Speck..io, speck..io delle mie brame…..

Piselli Semplici

Reportage #5

Piselli Semplici
(Guisantes Sencillos) 


 I piselli son sempre nelle frasche

“Dopo una lunga ed estenuante preparazione…”. Avrei potuto aprire così il resoconto della ricetta, ma non sarei stato molto credibile, vista la semplicità e la rapidità dell’ultima fatica (si fa per dire) culinaria. D’altronde il nome della ricetta, primo estratto della bibbia spagnola “1080 recetas de cocina”, rende alla perfezione e non può trarre in inganno.

Così l’UB, che nel frattempo nel tempo libero è diventato un Philosophiæ Doctor, si è cimentato in questa semplice, rapida, ma soprattutto buona ricetta a base di piselli e prosciutto (ci scuserete se non ci è stato possibile reperire in Italia il prosciutto del tipo “Serrano”, orgoglio iberico…)

Dosi per 4 persone:

  • 1,5 kg circa di piselli freschi (o poco meno della metà se si utilizzano piselli già sbucciati, es. surgelati)
  • 2 cipolle piccole
  • 3 cucchiai di olio d’oliva
  • 100g di prosciutto crudo a tocchetti
  • 3 cucchiaini di zucchero
  • Sale
  • Un bicchiere d’acqua

Preparazione:

Tritare la cipolla e sbucciare i piselli, se si adoperano quelli freschi. Attenzione: se si vuole che questo piatto costituisca solo un contorno considerare circa 250g di piselli.

In un tegame far soffriggere la cipolla, tritata, fino a doratura. Aggiungere i piselli, lo zucchero e l’acqua. Far cuocere a fuoco medio, chiudendo il tegame con un coperchio. Se si utilizzano i piselli freschi cuocere per 15-20 minuti, altrimenti bastano pochi minuti. Aggiungere successivamente il prosciutto, salare e continuare la cottura per 10-15 minuti, fino a far evaporare l’acqua. Servire e gustare!

 

 

 

Il film consigliato è ovviamente La principessa sul pisello (senza doppi sensi, brutti pervertiti!)

Mentre il sottofondo musicale consigliato è sta famosissima canzone (mah….):  Love Of Lesbian – Te hiero mucho ( Historia del amante guisante).

Un ricettario è per sempre

Per sempre…visto il numero di ricette entrate in possesso dell’UB ce n’è proprio per una vita intera.
Si perché nel giro di pochi giorni gli amici del notsro eroe hanno pensato bene di fare dei regali (graditi) riguardanti questo nuovo mondo.

Per prima l’amica e collega Aiuolik ha pensato bene di donare la bibbia delle ricette iberiche, il libro “1080 recetas de cocina”, e già dopo una rapida sfogliata la fantasia e le prossime sfide sono partite nella mente dell’UB

Dopo pochi giorni gli amici più stretti hanno fatto il regalo di compleanno all’UB, che consiste nel famosissimo “cucchiaio d’argento”…che dire un altra fonte inesauribile di sfide culinarie…

Ed è per questo che da qui in poi i prossimi post, abbecedario a parte, riguarderanno principalmente queste due fonti…con categorie a loro dedicate….stay tuned!!!

P.S. A proposito dell’abbecedario, a breve arriverà anche la ricetta per la lettera B!!!!