Category: Abbecedario EU


Fasolka Po Bretonsku

Abbecedario della comunità Europea:  

Z di Zurek- Polonia


Fasolka Po Bretonsku

Kto z kim przestaje, takim sie staje

Con la lacrimuccia, postiamo l’ultima ricetta dell’ultima tappa dell’abbecedario culinario europeo…un viaggio durato 26 tappe, un anno e mezzo in cui abbiamo visitato tutti i paesi della comunità europea, tra mille sapori differenti, accomunati da un unico filo conduttore (cioè la fame dell’UB!). Ci vorrebbe un secolo per ringraziare tutte le partecipanti, soprattutto per la pazienza dei vari blog ospitanti (ormai sono noto come “il ritardatario”), quindi un ringraziamento generale è dovuto a tutte…in attesa del prossimo viaggio!

Ultima tappa, come detto, e ci si ferma in Polonia…terra in cui l’UB è stato ben 4 volte negli ultimi anni (e una quinta in programma)! La proposta che chiude il viaggio dell’UB è la seguente, a base di fagioli, di cui diamo rapidamente il resoconto, ringraziando il blog ospitante e la padrona di casa Anna.

Dosi:

  • 500g di fagioli bianchi
  • 200g di salsiccia
  • 100g di pancetta affumicata
  • 300g di passata di pomodoro
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 2 cipolle
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di farina
  • Maggiorana
  • Peperoncino
  • Pepe
  • Sale

 

Preparazione:

Se si utilizzano fagioli secchi, metterli in ammollo la sera prima, poi lessarli per un’ora circa. Altrimenti utilizzare quelli precotti (come fatto dallo scansafatiche UB). In una padella, soffriggere la salsiccia e la pancetta affumicata tagliate a tocchetti, insieme alla cipolla tritata e all’aglio, tritato ugualmente. Dopo qualche minuto, aggiungere i fagioli, e successivamente la passata di pomodoro, il concentrato, le spezie. Cuocere per circa 20 minuti, aggiungere un po’ di farina per amalgamare il tutto, e il piatto è pronto.

Servire e gustare!


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P.S. Come sempre l’UB arriva in ritardo…ma oggi batte tutti i record…non potevamo non chiudere col botto!!! Al prossimo viaggio!

Maslenki

Abbecedario della comunità Europea:  

Y di Yahni – Bulgaria


Maslenki

Goliam zalak lapni, goliama duma ne kazvay

Ormai siamo quasi giunti alla fine del viaggio lungo la comunità europea…infatti questa è la penultima tappa dell’abbecedario culinario europeo.  Visto che il vostro UB si sta specializzando, o meglio, sta provando a colmare le lacune (ardua impresa) per i dolci, viene proposta oggi la ricetta di biscotti tipici bulgari…i maslenki!

Ringraziando Paola, ecco la descrizione!!!

Dosi:

  • 250g di farina
  • 100g di zucchero
  • 100g di burro
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1 cucchiaino di lievito
  • Zucchero a velo
  • Marmellata

 

Preparazione:

Sbattere le uova, e aggiungere lo zucchero. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. In una terrina versare la farina, aggiungendo il burro fuso, il lievito, la vaniglia e il composto di uova e zucchero. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo, lasciare a riposo per 20-30 minuti. Poi, stendere l’impasto, e con degli stampi (della forma che volete) preparare i biscotti, con uno spessore di mezzo centimetro. In metà delle forme ricavate, fare un buco al centro. Infornare a 160° per 20 minuti circa. Lasciar raffreddare, e poi prendere due biscotti, di cui una forata. Nella metà intera, spalmare della marmellata, con una quantità maggiore al centro. Sovrapporre la forma forata, e spargere la superficie forata del biscotto con lo zucchero a velo.


Servire e gustare!

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Spanakopita

Abbecedario della comunità Europea:  

X di Xirotigami- Grecia


Spanakopita

Εκ γάρ τόυ περισσέυματος τής καρδίας τό στόμα λαλέι

Eccoci giunti anche in terra greca per la consueta tappa dell’abbecedario culinario europeo.  Come sempre fuori tempo massimo, come sempre però presente, anche senza dilungarci troppo!!! La proposta greca è un tortino a base di spinaci e, non poteva essere altrimenti essendo in Grecia, feta!!!

Ringraziando Resy, passiamo in fretta e furia alla descrizione!!!

Dosi:

  • 200 gr di pasta fillo
  • 500 gr di spinaci
  • 200 gr di feta
  • 1 cipolla
  • 2 uova
  • sale
  • pepe
  • olio

 

Preparazione:

Tritare la cipolla e farla appassire in una padella con un filo d’olio. Nel mentre, pulire gli spinaci, tagliarli e aggiungerli in padella, salando e pepando, e cuocere per circa dieci minuti.

Mettere tutto in una ciotola, aggiungere la feta sbriciolata, le uova sbattute e mescolare.

 

Spennellare di olio una pirofila da forno, rivestire con un foglio di pasta phyllo e spennellare di olio o burro fuso, aggiungere un altro foglio di pasta phyllo e ripetere l’operazione sovrapponendo 2 fogli. Versare il ripieno di feta e spinaci, creando un primo strato. Ripetere l’operazione, in modo da avere un tortino di tre strati di spinaci e feta, coprendo il tutto con un ultimo strato di pasta phyllo.

Con un lama eliminare la pasta in eccesso lungo i bordi, spennellare con l’olio e praticare sulla superficie della torta salata delle incisioni, formando dei quadratini

Cuocere la spanakopita in forno già preriscaldato a 180° per circa 40/45 minuti.

Lasciar intiepidire quindi ricalcare i tagli fatti in precedenza sulla Torta salata spinaci e feta e servire a quadratini

Ecco il risultato:


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Speculoos

Abbecedario della comunità Europea:   W di Waterzooi – Belgio

Speculoos

Aime moi peu, mais continues 

Eh sì, stiamo per giungere al termine del viaggio, cominciano le ultime tappe dell’abbecedario europeo. Il lungo viaggio ci porta questa settimana in Belgio, terra di sapori e (soprattutto) birra!!! Il vostro UB ha optato per dei tipici biscotti (speculoos), di cui riportiamo la ricetta, ringraziando Martissima, ospitante di questa tappa|

Dosi per 40/50 biscotti (a seconda di forma e dimensione):

  • 300g di zucchero di canna

  • 30ml di latte

  • 250g di farina

  • Noce moscata
  • Cannella in polvere

  • Chiodi di garofano

  • 100g di burro a pezzetti
  • Un cucchiaino di bicarbonato

Preparazione:

Con un mixer mescolare farina e burro freddo, tagliato a pezzetti, fino ad ottenere un composto sabbioso. Versare il composto su una spianatoia, e aggiungere lo zucchero e tutti gli altri ingredienti fino a formare un impasto omogeneo e compatto. Racchiudere l’impasto in una pellicola, e lasciare riposare in frigo per qualche ora. Poi, prendere l’impasto, e lavorarlo per ottenere una sfoglia. In genere questi biscotti vengono realizzati in forma rettangolare, e incisi in modo da realizzare svariati disegni… l’UB ha optato, non avendo una vena artistica, per dare forme più classiche senza incisioni, come vedete dalla foto. I biscotti andranno infornati a circa 160° per 15 minuti.

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Abbecedario della comunità Europea:  

V di Vedarai- Lituania

Didžkukuliai (Cepelinaei)

Eh sì…stavolta è quasi un record per l’UB…postare una ricetta l’ultimo giorno e non a tempo scaduto, per l’abbecedario europeo, è un evento raro!!! E continuando il viaggio, ci portiamo in fretta e fuira in terra Lituana, protagonista di questa tappa. La ricetta proposta è uno dei piatti nazionali lituani, ovvero i Didžkukuliai, detti anche Cepelinai…e non chiedeteci come si pronuncia!!!

Ringraziamo Angela, ecco il resoconto della ricetta:

 

Dosi per 5-6 persone:

  • 1,5 kg di patate
  • 300g di carne macinata (manzo o maiale)
  • 100g di funghi misti
  • 100 ml di panna acida (per coprire eventualmente i cepelinaei)

 

 

Preparazione:

Lessare una parte delle patate (circa mezzo kg), una volta sbucciate, schiacciarle. Il resto delle patate andranno pelate, lavate, e grattugiate. Scolarle, lasciando sedimentare l’amido per poi riutilizzarlo nell’impasto. Impastare le patate lessate e quelle grattugiate, salare, fino ad ottenere un composto omogeneo.

Per il ripieno l’UB ha optato per un misto di carne tritata di manzo e maiale, con funghi misti, il tutto rosolati insieme per qualche istante con qualche spezia. In Lituania il ripieno viene fatto con diverse varianti di carne o latticini. Creare con l’impasto una sorta di gnocchi, di dimensioni pari ad un uovo, riempiti con il misto di carne tritata e funghi.

In una pentola, portare quasi ad ebollizione acqua salata, e lasciarvi cuocere i cepelinaei per 20 minuti circa. Porli in un piatto, ed eventualmente ricoprirli con della panna acida (che ahimè, l’UB aveva terminato).

Servire e mangiare!

P.S. L’UB come sempre ha difficoltà a dare la forma giusta…notare ad esempio l’elemento al centro completamente distrutto dalla “delicatezza” del vostro supereroe della forchetta….

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Rasols

Abbecedario della comunità Europea:  

U di ūdens klinģeri
 – Lettonia


Rasols

Labāk nabags ar godu nekā bagāts ar kaunu

Lunedì… primo giorno della settimana…per molti il giorno peggiore…e pure per l’UB. Ma alcuni luned’ è anche il giorno in cui l’UB, come suo solito ormai, inserisce last minute le ricette dell’abbecedario europeo. E anche per la tappa Lettone (a proposito, ringraziamo Brii per l’ospitalità) non potevamo mica mancare al consueto ritardo…per cui ecco, in tutta la sua bontà, la ricetta proposta, ovvero il Rasols (o Rosol)! Il piatto è un contorno a base di patate, di cui riportiamo il consueto resoconto:

Dosi per 4 persone:

  • 4 patate medie
  • 3 uova sode
  • 3-4 carote
  • 3-4 wurstel
  • 5-6 cetriolini sott’aceto
  • 200g di panna acida
  • 100g di maionese
  • 100g di senape
  • 100g di piselli (opzionale)
  • Sale

Preparazione:

Pelare le patate e lessarle insieme alle carote. Se utilizzate i piselli (l’uB ha trovato alcune ricette con e senza piselli), lessate anch’essi, e lasciare raffreddare. Nel mentre, preparare la salsa mescolando panna acida, maionese, e panna. Tagliare i cetriolini, le patate, le carote, i wurstel e i cetriolini a tocchetti, e mescolarli con la salsa ottenuta in precedenza (e i piselli opzionali). Lasciar riposare in luogo fresco prima di servire.

Ed eccola. Ardievas!

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Jidáše

Abbecedario della comunità Europea:  

T di Trdlo – Repubblica Ceca


Jidáše

Bez práce nejsou koláče

 

Continua imperterrito il viaggio attraverso la comunità europea…viaggio culinario, ovviamente…stavolta ci fermiamo in Repubblica Ceca, terra ricca di storia, bellezze naturali…e bellezze in generale!

terra visitata alcune volte dall’UB, che ha potuto verificare sul campo la cucina locale. E visto che ci si avvicina al periodo Pasquale, la ricetta proposta è tipica di tali festività. Si tratta di panini “dolci”, denominati jidáše!

Ringraziamo la blogger Alessandra, padrona di casa per questa tappa, e passiamo al resoconto della ricetta.

Dosi per 8 Jidase:

  • 500 g di farina

  • 60 g di burro

  • 50 g di zucchero

  • 35 g di lievito di birra fresco

  • Zucchero a velo q.b.

  • 1 uovo

  • 150 ml di latte

  • sale

Preparazione:

Impastare farina, sale e burro ammorbidito. Sgusciare l’uovo in una terrina e sbatterlo. Stemperare il lievito in 1 dl di acqua calda, sciogliere lo zucchero, unire il latte, l’uovo, e mescolare e amalgamate la miscela con l’impasto. Lasciare lievitare l’impasto al caldo per un’oretta.

Dopo la lievitazione, lavorare l’impasto e ricavare 8 cilindri; avvolgere ciascuno a spirale in modo da ottenere altrettanti panini; trasferirli sulla piastra ricoperta con carta da forno e infornarli a 180 °C per 15/20 minuti, poi sfornarli e cospargerli con lo zucchero a velo.

Ed eccoli!!! Buona Pasqua (un po’ in anticipo)

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Wiener Schnitzel

Abbecedario della comunità Europea:  

S di Sachertorte – Austria

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Wiener Schnitzel

Wer einem line Grube gräbt fällt selbst hlineim

 

Il bel Danubio blu…no, non siamo in un teatro per assistere a un concerto sinfonico, al massimo siamo in un ristorante viennese sulle rive del fiume…eh sì, perché per questa tappa dell’abbecedario europeo il vostro UB ha potuto tastare più di un anno fa sul campo le varie prelibatezze austriache. Testimone del viaggio a Vienna la seguente carrellata di foto fatte dal sottoscritto, per l’occasione tornato ai vecchi fasti fotografici artefici del nome di battaglia!!!

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La prima ricetta proposta, e protagonista indiscussa delle tavole in quei giorni, è la Wiener schnitzel, la famosissima cotoletta di vitello. Ringraziando Rosa Maria, passiamo al solito resoconto della ricetta proposta.

Dosi per 4 persone:

  • 4 fette di carne di vitello

  • 2 uova

  • Farina

  • Pangrattato

  • Olio (o strutto)

  • sale

Preparazione:

sbattere l’uovo, battere la carne e salare. Passare le fette di carne prima nella farina, poi nell’uovo, e infine nel pangrattato. In una padella, far scaldare abbondante olio (o strutto) e versarvi la carne. Cuocere fino a perfetta doratura, senza infilzare la carne. L’olio deve essere in quantità sufficiente affinché la carne sia sempre in movimento, in modo che l’impanatura prenda la tipica forma ondulata.

Ed eccola, ovviamente l’UB non poteva non scegliere una fetta dalla forma irregolare…buon appetito!!!!

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Balbuljiata

Abbecedario della comunità Europea:  

R di Ross Fil Forn – Malta


Balbuljata

IL-BAJTAR TAX-XEWK MA JAGHMILX HAWH. IL-BAJTAR TAX-XEWK MA JAGHMILX HAWH

Poteva il votro UB mancare alla consueta tappa dell’abbecedario europeo? Come sempre, no…e come sempre…quasi fuori tempo massimo!!! Per questa tappa si vola rapidamente a Malta, piccola isola del mediterraneo. La ricetta scelta è un tipico contorno, ottimo caldo o freddo, per piatti caldi o come antipasti in crostini. Ovvero, la balbuljata.

Come sempre, prima di passare al resoconto, ringraziamo Lucia per ospitare questa tappa.

Dosi per 4 persone:

  • 500g di pomodori
  • 2 cipolle medie
  • 2 uova
  • Olio
  • Sale
  • 3/4 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • Manzo in scatola (opzionale)

Preparazione:

Prima di procedere, una precisazione: oltre agli ingredienti principali (cipolla, pomodori e uova), la balbuljata viene preparata in alcune varianti, aggiungendo manzo in scatola o fave, ad esempio. L’UB ha optato per due scatole piccole di manzo in gelatina. Soffriggere le cipolle, affettate, in olio di oliva. Se preparate la variante con carne, versarla dopo qualche minuto, e cuocere finché la gelatina si scioglie. Aggiungere i pomodori, tagliati a piccoli tocchetti, e un po’ di sale. Cuocere a fuoco lento per 10-15 minuti. Sbattere le uova, e versarle nella pentola in cottura, mescolando costantemente per qualche minuto. Aggiungere il formaggio, e mescolare finché il composto non si addensa uniformemente.

Eccola!!!!

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Bretzel

Abbecedario della comunità Europea:  

Q di Quarkkeulchen – Germania


Bretzel

Disten tragen keine Trauben

Hallo!!! Seconda ricetta tedesca per l’abbecedario europeo, e stavolta tocca a un tipico snack di origine alsaziana, famoso in tutto il mondo, che all’UB piace particolarmente. Il bretzel (o pretzel) è facilissimo da preparare…se si esclude il fatto di dargli la tipica forma…l’UB è sempre una frana in queste cose, ma ci mette sempre tutto l’impegno…perdonatelo!!!

Ecco rapidamente il resoconto.

 Dosi per 8 bretzel:

  • 500g di farina
  • 250ml di acqua tiepida
  • 30g di burro
  • 25g di lievito di birra
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 3 cucchiai di bicarbonato
  • Sale grosso

 

Preparazione:

Far sciogliere il lievito nell’acqua tiepida con lo zucchero. Disporre la farina a fontana, e al centro versare l’acqua col lievito sciolto. Mescolare appena, e lasciare riposare per qualche minuto. Aggiungere il burro ammorbidito e il sale. Lavorare l’impasto, e lasciarlo lievitare per un’oretta in un luogo caldo, coprendolo con una pellicola o un canovaccio.

Dividere poi l’impasto in 8 panetti, ognuno dei quali andrà lavorato in modo da ottenere un filone lungo circa 50cm, più spesso al centro. Dare poi la tipica forma del bretzel. Lasciarli riposare qualche minuto, nel mentre in una pentola portare ad ebollizione abbondante acqua in cui sarà sciolto il bicarbonato. Ogni bretzel dovrà essere versato nell’acqua bollente per circa mezzo minuto, e poi posato sopra un canovaccio per assorbire il liquido in eccesso. In una teglia mettere della carta da forno, e disporre i bretzel. Infornare per una ventina di minuti a 200°.

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